lunedì 31 marzo 2008

La macellazione dei polli

In particolare prendo come esempio la Società Amadori, poichè di questa ho trovato maggiori informazioni.
Ricordo ai visitatori che in questi post si parlerà di argomentazioni molto forti.
I polli da macello rappresentano la maggiore produzione di carne italiana (ma non so dire se il dato è certo).
Il pulcino viene messo all'ingrasso fin da subito tanto da ottenere un pollo da carne del peso di quasi 3kg pronto un 50 giorni. Durante il loro periodo di vita, se così si può chiamare, vengono stipati in gabbie grandi quanto basta per contenerne il corpo raccolto. Hanno solo lo spazio per stendere il collo per nutrirsi del mangime davanti a loro (e anche del mangime si potrebbe parlare parecchio). Non hanno la possibilità di stendere le ali o girarsi su se stessi... Molti di loro crescono talmente in fretta che le zampe non sostengono nemmeno più il peso del corpo.
Spesso i polli per le condizioni di vita a cui sono obbligati diventano aggressivi nei confronti dei propri vicini di cella; per risolvere il problema capita che nei primi giorni di vita venga loro tagliato il becco (operazione che avviene senza l'utilizzo di anestesia).
A 50 giorni di vita i polli sono pronti per essere macellati. Vengono prelevati durante la notte e con una fascetta per tenergli legate le zampe vengono caricati sul camion per essere trasportati fino alla soglia dell'inferno.
Al macello vengono appesi vivi per le zampe ad un nastro mobile che li trasporterà nei vari settori del macello.
Vengono storditi in una vasca d'acqua dentro la quale passa elettricità ad alto voltaggio. Subito dopo passano col collo attraverso due lame che recidono la gola dei poveri animali che impiegano almeno 2 minuti prima di morire dissanguati. Alcuni macelli per accorciare i tempi utilizzano una centrifuga per permettere al sangue dell'animale di uscire prima.
A questo punto, l'animale morto per dissanguamento viene privato delle interiora per mezzo di un tubo infilato nello sifintere, che utilizza un risucchio per l'asportazione delle viscere.

Infine avviene il sezionamento e il confezionamento del prodotto.
Dimenticavo di dire che le carni provenienti da animali così giovani non sono in genere apprezzate poichè quasi insapore; quindi vengono spesso e volentieri utilizzate sostanze che ne simulano il sapore.
Le galline ovaiole invece fanno una vita differente, ma di certo non migliore.
Alla nascita i maschi vengono direttamente scartati, tal volta gettati da vivi in un trita carne per poi essere smaltito come rifiuto (prima venivano impiegati nella produzione di farine animali). Le femmine invece vengono allevate in batteria, dove la luce è artificiale e presente 24 ore al giorno per aumentare la produzione di uova. Anche il resto dell'ambiente è artificiale: temperatura, ventilatori, mangimi ect. Queste galline non vivono in modo diverso dai polli precedentemente descritti. Passano la loro vita mangiando e dormendo in un angusto spazio che impedisce loro di muoversi. Per non parlare del fatto che vivendo a stretto contatto e sulle proprie feci il rischio di malattie è alto; per cui si addiziona al mangime un discreto quantitativo di antibiotici.
Queste galline hanno una vita di circa 6 mesi dopo di chè anche loro vengono macellate per la produzione di omogenizzati, poichè troppo magre per la produzione di carne intera.
Questi post sono stati pubblicati per il semplice scopo conoscitivo. Per far conoscere alla gente quanta sofferenza si può nascondere dietro a una semplice cotoletta.
Per non parlare del termine "stordimento". Dovrebbe essere il metodo più insofferente per iniziare la macellazione di un animale che deve per forza morire per dissanguamento... Io non la penso così. Dovrebbe privare l'animale dei propri sensi, ma non è proprio così. Lo stordimento altera le capacità dell'animale, portandolo in uno stato di confusione dove non può reagire agli stimoli. Ad esempio se vi è capitato (spero di no) di rimanere attaccati alla corrente vi rendete conto di soffrire e di volervi allontanare ma i vostri muscoli non rispondono. Quindi l'animale comprende cosa accade attorno a lui anche apparendo privo di sensi, è conscio di cosa gli stà accadendo. Pensate che non veda il proprio sangue colargli addosso?
Pensare che prima di sapere questa storia credevo che ai polli gli si tirasse solo il collo... Io sono dell'idea che il dissanguamento è un'atto barbaro e crudele, se proprio bisogna uccideli perchè non sparargli in testa? Sarebbe il dolore di un secondo, senza l'utilizzo di metodi così crudeli. Io rispetto ciò che mangio.
Bisogna avere rispetto di ogni animale anche se allevatto apposta per essere macellato. Lasciamogli la loro dignità permettendogli almeno di muoversi, di camminare per terra e non sul cemento, di nutrirsi di un cibo naturale e non prefabbricato con gli scarti dell'industria, di vivere la loro vita con serenità per quanto gli è concesso.

1 commento:

Unknown ha detto...

Il genere u mano debe sparire